Il mondo riconducibile al Pharma Analytics, cioè ai modelli di Business Intelligence utilizzati a supporto dell’industria chimico-farmaceutica, oggi ha raggiunto l’età adulta. Ad accelerare il processo di adozione dell’Avanced Analytics ha contribuito anche la crisi pandemica
Il mondo riconducibile al Pharma Analytics, cioè ai modelli di Business Intelligence utilizzati a supporto dell’industria chimico-farmaceutica, oggi ha raggiunto l’età adulta. Ad accelerare il processo di adozione dell’Avanced Analytics ha contribuito anche la crisi pandemica, spingendo le aziende che operano nel comparto a dotarsi di strumenti di analisi evolute per monitorare con maggiore accuratezza i loro processi produttivi.
L’ultimo Osservatorio Big data & Business analytics della School Management del Politecnico di Milano, infatti, nel registrare in Italia un rallentamento della crescita della spesa relativa a prodotti e servizi in ambito Analytics, tuttavia ha confermato la propensione delle aziende più mature a razionalizzare ulteriormente gli investimenti al servizio di una strategia data-driven compiuta. E poiché ai primi posti di queste tipologie di aziende rientrano i settori bancario e manifatturiero, se ne ricava che anche il farmaceutico, che rientra nel manifatturiero, è uno di quelli che ha continuato a investire in Analytics anche nel 2020.
L’importanza del Pharma Analytics per il CFO
L’importanza del Pharma Analytics è data dal valore che la conoscenza assume come leva competitiva. Per questa ragione tra i C-Level che devono attingere a una ricchezza di dati aziendali quantitativamente e qualitativamente rilevanti, il CFO (Chief Financial Officer) è una delle figure apicali che non possono prescinderne.
Il direttore finanziario, infatti, per la definizione del miglior EBIT (Earnings Before Interests and Taxes) deve poter disporre di indicatori di prestazione e parametri con cui calcolare i costi associati ai processi produttivi. A seconda del tipo di industria farmaceutica, tali costi possono essere ripartiti per singolo grammo di principio attivo, per lotto, per unità di prodotto e così via. Il vantaggio del Pharma Analytics è che consente di modellizzare i KPI (Key Performance Indicator) in funzione delle risposte che il CFO intende ottenere. Partendo dalla identificazione dei valori ottimali, è possibile poi confrontarli con le effettive performance registrate nei siti produttivi, perfino in tempo reale.
Calcolare i costi di qualità, certificazioni, tracciabilità
Per un CFO che opera nell’industria farmaceutica, e non solo, la competizione si gioca sulla capacità di prevedere dove indirizzare gli investimenti per ottenere efficienza e risparmio. Quindi, non basta determinare il valore produttivo in sé come avviene nel contesto manifatturiero tradizionale con i classici parametri di efficienza OEE (Overall Equipment Effectiveness). È necessario individuare, all’interno del processo produttivo, quali sono le tipologie di spese significative che possono essere ottimizzate.
I Pharma Analytics, a tal proposito, molto più che gli Analytics adoperati in altri segmenti economici, devono essere in grado di misurare il costo della qualità, delle certificazioni, della tracciabilità ecc. Requisiti che, pur essendo obbligatori allo scopo di rendere compliant l’azienda ai regolamenti specifici del settore, possono essere assolti con costi differenti in base al ciclo produttivo, alla scelta dei fornitori, al lead time che si vuole ottenere. La competizione, perciò, verte sull’attingibilità e la disponibilità di questi dati a supporto delle decisioni del CFO.
I Pharma Analytics per diverse tipologie di azienda
Non tutti i Pharma Analytics sono uguali, perché le aziende che operano nel chimico-farmaceutico sono diverse. Oltre a quelle focalizzate nella ricerca di nuove molecole, e che la cronaca dell’ultimo anno ci ha reso familiari mettendo sotto i riflettori la corsa per la scoperta dei nuovi vaccini anti-Covid, esistono aziende che realizzano e vendono farmaci da banco o altre medicine. In questo caso, la competizione invece di essere concentrata sul prodotto, si sposta sul margine, sull’efficientamento, sul processo produttivo, sull’efficacia della supply chain.
Voci come la catena distributiva o un packaging che garantisca la conservazione migliore del farmaco intervengono come variabili importanti che il CFO deve considerare per battere la concorrenza sullo stesso terreno. I Pharma Analytics devono riuscire a offrire tutte le informazioni in merito, facendo in modo che il direttore finanziario non solo conosca lo storico dei costi, ma possa avere dati sempre aggiornati per definire al meglio i forecast di spesa periodici.