Servizi web e nuovi sistemi di controllo
La storia insegna che ogni crisi economica è foriera di grandi cambiamenti e propulsore di innovazioni per il mondo aziendale. In questo contesto le banche hanno l’importante compito di sostenere lo sviluppo con la necessaria liquidità e nel contempo adeguare la propria offerta alle rinnovate esigenze dei clienti. Una di queste, sempre più endemica, è la possibilità di gestire in piena autonomia i propri risparmi. Grazie ad applicazioni studiate per i più diffusi dispositivi dotati di connessione internet (portatili, smartphone e tablet) è già possibile consultare la lista movimenti e il saldo dei propri conti e di tutte le carte di pagamento. Alcune banche europee hanno già lanciato l’home banking sul social network più popolare al mondo, Facebook, dando la possibilità ai clienti di fare alcune operazioni direttamente con il proprio profilo social.
Il vento del cambiamento soffia forte anche sul modello organizzativo: in Europa si sta già lavorando per realizzare l’unione bancaria europea con la conseguente discontinuità nelle regole di gestione della banca e nei rapporti con i clienti che da essa deriva. A Francoforte ci sarà la regia dell’intero sistema e da quel momento non si potrà più parlare di banche italiane, tedesche o spagnole, ma solamente di banche europee.
Di fronte a questi stravolgimenti del mercato, le banche devono necessariamente modificare i sistemi di controllo per gestire il proprio business secondo nuove logiche: le filiali diventano centri di costo di cui monitorare la redditività con maggiore precisione, i nuovi canali web acquisiscono sempre più importanza e richiedono analisi dedicate, i margini sui prodotti si stanno assottigliando - complice la concorrenza delle banche on-line, il portafoglio cliente diventa sempre di più oggetto di rendicontazione e controllo delle performance.
Tutto questo richiede che si lavori secondo tre direttrici fondamentali:
- dotarsi di sistemi che garantiscano un efficiente trattamento della cospicua mole di dati che i sistemi gestionali della banca e i canali web generano quotidianamente e gestire il processo di certificazione del dato per ottemperare alla normativa imposta dalla Banca d’Italia;
- ripensare il modello gestionale per aumentare l’accuratezza e il dettaglio delle analisi economiche e patrimoniali. E ancora considerare tutte le interazioni tra gli attori della banca (rete di sportelli, tesoreria, finanza, etc), creare un modello di ribaltamento dei costi indiretti che consideri la volatilità dei portafogli e l’attività svolta dalle succursali e dalla rete commerciale;
- costruire un sistema di reporting on-line che diffonda alle unità organizzative di business l’effettivo livello di profitto generato e alle Direzioni un cruscotto di indicatori di sintesi sul loro operato.
In questo contesto multidisciplinare SDG è il partner ideale perché:
- supporta i sistemi informativi nella gestione dei Big Data e dei processi collegati per abilitare i commerciali e gli analisti al train-on-data minimizzando l’inerzia. Con l’introduzione di un sistema «Big Data» si vuole arricchire le informazioni che già il data warehouse è in grado di esporre migliorando l’espressività e la tempestività dei dati;
- collabora con il cliente nell’analisi e nella reingegnerizzazione del modello di controllo di gestione;
- propone e utilizza diverse tecnologie di corporate performance management per tradurre il piano strategico della banca in analisi operative sia per la gestione day by day che per la pianificazione degli obiettivi di medio-lungo termine.