Stiamo assistendo a un momento straordinario. Siamo completamente immersi nell'era digitale che ci condurrà verso una trasformazione culturale. La circostanza attuale ci porta fuori dalla nostra zona di comfort e abbiamo molto da guadagnare (e niente da perdere).
Man mano che le aziende rafforzano il loro orientamento verso l’utilizzo diffuso degli analytics, la necessità di "parlare il linguaggio dei dati" è sempre più decisiva. Senza un linguaggio comune per interpretare i diversi dati dell'organizzazione, il rischio che sorgano problemi di comunicazione è molto concreto.
Affrontare il cambiamento culturale all'interno di un'azienda è di fondamentale importanza. La strategia dei dati è fondamentale, ma se non è abbinata a una nuova mentalità organizzativa, sarà impossibile raggiungere il successo.
L'approccio basato sui dati deve far parte della strategia dell'organizzazione. Implica il passaggio da una cultura organizzativa tradizionale a una cultura basata sui dati, ovvero il processo decisionale è determinato dai dati piuttosto che dall'intuizione, dall'esperienza o dalle azioni dei concorrenti. Occorre introiettare un semplice concetto: l'intuizione può fallire, ma i dati non sbagliano mai.
La strategia dei dati è un cambiamento culturale che richiede una leadership trasformativa. I maggiori ostacoli alla trasformazione aziendale hanno una componente culturale. L'adozione del cambiamento da parte delle persone interessate richiede una gestione specifica, che vada oltre la tecnologia e il talento stesso.
È tempo di adottare i dati come modo di pensare e trasformarli in un nuovo linguaggio commerciale. I primi risultati creano spesso uno slancio emotivo iniziale, ma per un cambiamento duraturo e significativo serve tempo, perché si richiede alle persone di apprendere nuove abilità e comportarsi in modi nuovi.